Il Corso di studio in breve (perché iscriversi a Chimica e tecnologie farmaceutiche)
[fonte: Scheda Unica Annuale del Corso di Laurea in
Chimica e tecnologie farmaceutiche di Ferrara, a.a.2022/2023]
Il Corso di Laurea magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF) a ciclo unico di durata quinquennale appartiene alla classe LM-13 'Farmacia e farmacia industriale' e fa riferimento all'ordinamento didattico di cui al D.M. 270 del 22 ottobre 2004. Il numero programmato per l'accesso al primo anno viene contenuto a 100 posti di cui 2 riservati a studenti extracomunitari, a garanzia della qualità dei metodi didattici e a vantaggio dei processi di apprendimento degli studenti. Il corso rientra nell'offerta formativa del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche ed Agrarie e permette l'accesso a Master di secondo livello e Dottorati di Ricerca.
Obiettivo principale del Corso è la preparazione di laureati dotati di conoscenze multidisciplinari teoriche e pratiche in ambito chimico, biologico, farmacologico, farmaceutico e tecnologico-farmaceutico. Le attività formative di base intendono fornire conoscenze di matematica e fisica, approfondite conoscenze di chimica, nonché una formazione di base in campo biologico e biomedico. Le attività formative caratterizzanti, sono finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze in chimica farmaceutica, tecnologie farmaceutiche, biochimica, farmacologia e farmacognosia. Il percorso di studi, che prevede l’acquisizione di 300 crediti formativi totali, comprende 12 crediti opzionali e comporta la frequenza di un tirocinio professionale della durata di 900 ore (30 crediti), da svolgere obbligatoriamente presso una farmacia privata o pubblica come normato da apposito Regolamento, e lo svolgimento di una tesi di laurea finale (30 crediti) basata su un lavoro di ricerca sperimentale individuale. Nel complesso, il percorso di formazione si basa su una elevata disponibilità del corpo docente ad affiancare ogni singolo studente sia nel corso della didattica ordinaria che per lo svolgimento delle attività previste dalla tesi di laurea sperimentale.
Le conoscenze acquisite permettono al laureato in CTF di affrontare le molteplici problematiche connesse alla filiera produttiva del farmaco. A questo proposito il corso di studio si propone di formare figure professionali principalmente orientate all’inserimento in un ambito industriale farmaceutico. A tal fine il Corso approfondisce in maniera particolare discipline chimiche (chimica generale, chimica fisica, chimica organica, biochimica), chimico-farmaceutiche (struttura dei principi attivi e loro meccanismo di azione nell'organismo), tecnologiche (preparazione dei medicinali in laboratorio e nell'industria), e dà un adeguato risalto alle attività pratiche di laboratorio. In particolare, le competenze del laureato in CTF permettono sbocchi professionali nei settori aziendali ed industriali legati alla ricerca (progettazione e sintesi chimica e biotecnologica del farmaco), al controllo qualità (compreso il controllo di qualità di droghe vegetali fonti di biomolecole attive) e alla formulazione dei farmaci. Oltre a questi, possibili sbocchi professionali del laureato in CTF sono previsti nei settori che si pongono all’interfaccia tra la produzione di farmaci e l'utenza, come ASL, farmacie pubbliche, private ed ospedaliere, parafarmacie, erboristerie, dove la professione richiede non solo competenze relative a preparazione, conservazione, controllo di qualità dei medicinali, dei presidi medico-chirurgici e dei cosmetici, ma anche rivolte ad attività di consulenza, di educazione sanitaria e di informazione sul farmaco e prodotti della salute. Data la sua formazione multidisciplinare, il laureato è quindi preparato per inserirsi in molti settori, non solo di tipo prettamente chimico-tecnologico, ma anche di tipo biomedico. Infine, ai sensi della direttiva 2005/36/CE e successiva modifica con direttiva 2013/55/UE, il conseguimento del titolo di laurea in CTF permette di iscriversi all’Ordine professionale dei farmacisti (previo superamento dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di farmacista) e all’ Ordine professionale dei chimici (previo superamento dell'Esame di Stato per l'abilitazione alla professione di chimico).
