Problematiche strutturali e vincoli normativi nel recupero
L’ entrata in vigore del D.M. 14.01.2008 (Norme tecniche per le costruzioni), ha messo ordine anche nel settore del recupero e del consolidamento delle costruzioni esistenti, classificando le diverse tipologie di intervento e fissando, per ognuna, limiti ed obblighi,tenendo conto della storia e delle condizioni d’ uso del fabbricato. La suddivisione del territorio nazionale in quattro zone sismiche obbliga a considerare l’ effetto dei terremoti anche in aree in cui, fino a qualche anno fa,poteva essere ignorato. Vengono distinte le seguenti categorie di intervento: - adeguamento : interventi atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalla normativa ( ed a rendere quindi sismoresistente il fabbricato); - miglioramento : interventi idonei ad aumentare la sicurezza strutturale delle costruzioni esistenti, senza necessariamente raggiungere i livelli previsti dalla norma; - interventi di riparazione o locali : interventi che interessano elementi isolati, tali comunque da non peggiorare i livelli di sicurezza della costruzione. Per i beni di interesse culturale e’ possibile limitarsi ad interventi di miglioramento. In tutti gli altri casi, l’ adeguamento e’ obbligatorio qualora l’ intervento comporti ampliamenti, sopraelevazioni , significative variazioni nei pesi, nelle destinazioni d’ uso, nei sovraccarichi, negli schemi statici dell’ edificio. Cio’ premesso, l’ esposizione riguardera’ prevalentemente le tecniche di miglioramento (sismico e non sismico) degli edifici; saranno presentati esempi di interventi di recupero, analizzando sia i principi generali del consolidamento e del miglioramento, che le tecniche di intervento sui singoli elementi strutturali (fondazioni, murature, solai, coperture, volte,ecc.). Verranno inoltre focalizzati alcuni problemi conseguenti all’ applicazione della normativa, con particolare riferimento agli interventi su fabbricati o porzioni di fabbricati nei centri storici.
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Profilo dell'Autore |
Nato a Cavalese (Tn) nel 1956; laureato in ingegneria edile a Padova nel 1981. Dal 1985 opera, con proprio studio, nel settore della progettazione strutturale. Ha partecipato alla redazione di numerosi progetti nel settore del restauro, del recupero e della ristrutturazione edilizia , fra i quali : - Progetto esecutivo delle strutture e delle opere di consolidamento per il Palazzo Assessorile di Cles. Committente : Arch. Giovanni Marzari – proprieta’ Comune di Cles (Tn); - Progetto definitivo delle strutture per il restauro della Facolta’ di Sociologia Trento – Committente Universita’ degli Studi di Trento; - Progetto esecutivo delle strutture e delle opere di consolidamento per il recupero del Filatoio di Piazzo (Tn) - Committente: Comune di Villalagarina ; - Progetto esecutivo delle strutture e delle opere di consolidamento per il Convento e l’ annessa scuola dei frati Capuccini a Rovereto – Committente Arcidiocesi di Trento ; - Progetto esecutivo delle strutture e delle opere di consolidamento del Palazzo Thun, sede comunale di Trento (primo e secondo lotto) – Committente: Comune di Trento; - Progetto esecutivo delle strutture e delle opere di consolidamento del Palazzo Scopoli a Tonadico (Tn); Committente : Comune di Tonadico; - Progetto esecutivo delle strutture e delle opere di consolidamento per il Teatro Sociale di Trento – (II lotto): Committente: Studio Associato Giovanazzi – proprieta’ Comune di Trento; - Progetto esecutivo delle strutture per la sede della Provincia Autonoma di Trento, in piazza Dante a Trento; Committente : Provincia Autonoma di Trento - Consulenza sul progetto esecutivo delle strutture e sulle opere di consolidamento dell’ ex “Seminario Minore” di Trento, sede del Liceo Scientifico “da Vinci” a Trento Committente Provincia Autonoma di Trento |