Le città storiche e la loro sopravvivenza nell’epoca della globalizzazione

last modified Apr 29, 2010 02:56 PM
Francesco Siravo, Architetto, Specialista in Conservazione e Restauro Urbano

Il tema del mio intervento, “Città storiche nell’epoca della globalizzazione”, mette in evidenza tre aspetti che sono di importanza generale, sia per chi si occupa di centri storici, sia per coloro ai quali sta a cuore il futuro delle nostre città. Il primo è che, a fronte di una crescita urbana senza precedenti, il patrimonio storico delle città si sta riducendo drammaticamente e che ci sono buoni motivi per ritenere che non molto di quanto oggi sopravvive sarà ancora disponibile fra due o tre generazioni. L’intervento esaminerà diversi casi di distruzione del patrimonio storico urbano verificatisi in varie parti del mondo a partire dalla Seconda guerra mondiale, provando a valutarne la portata e i prevedibili sviluppi. 
ll secondo aspetto è che, se vogliamo veramente capire il perché della perdita e rapida trasformazione delle nostre città storiche, dobbiamo esaminare che cosa non ha funzionato e continua a non funzionare nelle idee e nelle pratiche urbanistiche che vengono messe in atto a livello internazionale. L’intervento cercherà di risalire alle radici storiche delle distruzioni perpetrate nelle diverse parti del mondo e di individuare le ragioni che le giustificano. 

Il terzo e ultimo aspetto sottolineato nell’ intervento è che, se davvero vogliamo che il nostro patrimonio urbano sopravviva per le generazioni future, occorre urgentemente riconsiderare il modo in cui interveniamo sulle città e ripensare l’intero modello di sviluppo che caratterizza la nostra epoca.  Questo cambiamento deve partire dalle parti storiche urbane, che sono oggi le zone a più alto rischio di irreversibile trasformazione, e gradualmente estendersi al territorio circostante, attraverso un miglior uso delle risorse disponibili e il recupero dei luoghi fisici e dei significati simbolici delle nostre città.

 

 

Profilo dell'Autore

 Francesco Siravo è un architetto laureatosi a Roma nel 1977.
Specializzatosi in restauro urbano presso il Collegio d’Europa di Bruges e la Columbia University di New York,  si è occupato partire dal 1982 di pianificazione e recupero di centri storici in Italia e all'estero, collaborando con l’UNESCO, l’ICCROM, la Banca Mondiale e altre organizzazioni internazionali e bilaterali. 
In particolare, ha partecipato con Leonardo Benevolo alla redazione dei piani per i centri storici di Anagni, Urbino e Lucca e al piano di recupero della città di Lamu in Kenya (UNESCO).  Dal 1991 lavora per l'Historic Cities Support Programme del Fondo Aga Khan per la Cultura (AKTC), per conto del quale ha lavorato ai piani di salvaguardia di Mostar, Samarcanda, Zanzibar e Lahore.  Ha inoltre lavorato in Mali, con progetti di restauro delle architetture in terra. E' attualmente impegnato al Cairo, con il progetto di recupero delle mura urbane e del quartiere storico di Darb al-Ahmar.  Ha scritto vari articoli e saggi su temi di conservazione e pianificazione urbana e pubblicato due libri sui piani di conservazione di Zanzibar e Lamu: “Zanzibar. A Plan for the Historic Stone Town” (1996) e “Planning Lamu. Conservation of an East African Seaport." (1986)