Contestuale e anti-contestuale

last modified May 28, 2010 06:44 PM
Boris Podrecca

La Poetica della diversità prende corpo dai molteplici percorsi intrapresi, dalle nume-rose suggestioni e influenze recepite, rintracciabili già nell’iter educativo, dal mio stesso lavoro in 8 diversi paesi europei, dalla Francia alla Serbia, fra culture, profumi e luoghi specifici di forti identità.

Se dovessi costruire ad Atlanta o in Lagos potrei condividere la teoria del non-luogo, per cui la contestualità si esprime nel proprio oggetto senza grandi pretese o neces-sità di dialogo con il con-testo.
Nella maggior parte dei casi l’ascolto è l’atteggiamento con cui affronto il momento progettuale, un atteggiamento che nell’interpretazione della storia, degli stili, dello sfondo culturale e sociale di un luogo induce ad interpretare e reinterpretare, attra-verso un linguaggio mai scontato né ossessivamente ripetitivo, architetture che siano mediazione e compenetrazione della pluralità degli interessi.

La riconoscibilità di una poetica della diversità sta dunque dietro, nella struttura compositiva mentale dell’architettura. Non si esprime con un segno, con un ductus, con un marchio di una riconoscibilità troppo svelta come quelli di molte archi-star, tende invece ad operare in modo tale che dal contesto possano emergere echi che ne determinino le reali vocazioni future. Resistere su questa posizione non è facile in un tempo di percezione immediata, di appariscenza e seguente connotazione.

 

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Profilo dell'Autore

Boris Podrecca, poliglotta, architetto viennese cresciuto a Trieste.
I suoi riferimenti culturali principali sono gli architetti della Donaumonarchie, Adolf Loos, Joze Plecnik.
Suggestionato dalle teorie di Semper, è attirato dallo studio dei materiali, che associa con abilità ed ingegno. Attraverso questo attento lavoro, filtra le innumerevoli suggestioni della tradizione viennese, a cui appartiene per formazione, e di cui è un interprete fedele. La sua poetica della diversità lo rende capace di affrontare con successo incarichi progettuali molto diversi tra loro.
Studia Architettura al Politecnico e all’Accademia di Vienna. E’ professore ad invito a Losanna, Parigi, Venezia, Philadelphia, Londra e Harvard-Cambridge, Boston.
Dal 1988 è ordinario e direttore del Dip. di progettazione architettonica e teoria dello spazio a Stoccarda. Inoltre è stato insignito Dott. honoris causae delle Universitá di Maribor e Belgrado. Svolge attività professionale negli atelier di Vienna, Stoccarda, e Venezia. Ha vinto numerosi concorsi internazionali.
Fra i lavori realizzati si trovano più di 30 spazi pubblici e numerosi centri commerciali e residenziali in 8 paesi europei. Un altro campo di vasta attività comprende l’allestimento di grandi mostre.