Un po’ di anagrafe, per cominciare: mi chiamo Guerri, Danilo, di Camillo e di Bolli Lea; sono nato ad Ancona VI, il 6/1/'39, il giorno dell’Epifania o, se preferite il giorno che, nel presepe, si aggiungono i Re Magi.
A quel tempo da noi si faceva il Presepe – non l’albero – che si iniziò a fare dopo la guerra.
E la Befana era ancora fascista.
Mezzo secolo fa all’incirca mi sono iscritto alla facoltà di Architettura, al Politecnico di Milano, quando ancora era all’interno del recinto.
Nel 1960, l’anno delle Olimpiadi a Roma, concluso il Biennio propedeutico mi trasferivo alla Facoltà di Architettura di Roma – La Sapienza – a Valle Giulia. Sbiennavo a febbraio, dando elementi costruttivi con Gaetano Minnucci – si portavano i “quaderni di cantiere” – e storia dell’architettura 2, con Leonardo Benevolo e i suoi assistenti: Italo Insolera ed Arnaldo Bruschi.
Dedicherò il mio speech ai miei numi tutelari: Mario Ridolfi, Volfango Frankl ed Eduardo Vittoria (sarà un caso che tutti e tre abbiano lavorato ad Ivrea per Adriano Olivetti?) e a due amici appena scomparsi, uno romano, Arnaldo Bruschi, milanese l’altro Guido Canella; Guido che fino a due giorni fa mi sarei augurato d’incontrare a Milano alla Terrazza Martini il 24 di settembre.
Mostrerò 3 lavori:il primo, il Teatro delle Muse di Ancona, il secondo, la biblioteca nell’ex convento di S. Giovanni (Girolamo Genga a Pesaro), lavori entrambi su premesse esistenti.
Il terzo è un progetto, risultato di un concorso ad inviti a vari gruppi di architetti per un certo numero di chiese nella periferia romana. A me è toccata la chiesa di S. Carlo Borromeo, in concorso con Monestiroli e Pasquale Culotta, altro carissimo amico, di recente, e assai prematuramente, scomparso. Ha vinto il concorso Antonio Monestiroli, con un buon progetto.
Tutti e tre questi lavori, il primo durato quasi un quarto di secolo, il secondo due anni appena, il terzo appena due mesi riguardano luoghi della comunicazione e della rappresentazione, che è grosso modo il tema assegnatomi; ma qualche volta mi accade di andare fuori tema.....
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