Architettura Cosciente

last modified May 28, 2010 06:09 PM

 

  •  Incontri per alimentarsi di conoscenza sostenibile
  •  Incontri per riconoscere il ruolo e la qualità del progetto
  •  Incontri per capire la differenza tra le materie e le tecnologie


Le tematiche

  •  Linguaggi della contemporaneità
  •  Biocompatibilità e sostenibilità ambientale
  •  Natura/paesaggio
  •  Moderno e Antico
  •  Monumenti urbani e nuovi spazi collettivi

 

Coscienza del conoscere
Se l’essere umano, nella sua qualità di pianta infestante del pianeta è riuscito da decine di migliaia di anni ad adattarsi e a fare della propria idea di habitat (ideologica quanto scientifica) uno strumento per prosperare e per difendersi dall’estinzione, è anche probabilmente vero che il costo delittuoso dello sviluppo si misura oggi nella ampia presenza di relitti che, come in un’incomprensibile discarica illegale a cielo aperto, propone minacciosamente l’immagine del fallimento. E la logica di progetto (sicuramente più quantitativa che qualitativa) su cui si è puntato negli ultimi anni e che ha portato alla crisi latente ne è un ottimo esempio anche nel campo edilizio ed immobiliare.
A volte le rovine sono i brandelli di una civiltà che non ha compreso che si avvicinava al tracollo, altre volte (immerse nel quotidiano ambiente urbano) sono i simulacri di un’incosciente quanto ottusa idea di funzionalismo tecnologico.
Probabilmente nella frenetica esplosione produttiva e consumistica, che sembra contaminare ogni regione, è interessante notare come i fattori conoscitivi, di reale coscienza del conoscere in una prospettiva storica capace di porsi criticamente di fronte alla valutazione degli errori del proprio passato per offrire quell’immagine di saggezza tanto cara fino a qualche secolo fa, risultino molto scarsi.
In un momento come quello in cui si trova oggi il "tecnico italiano", alla deriva tra onde di deregulation per una nuova espansione quantitativa salva crisi e i fantasmi concretizzati del sisma abruzzese che gridano vendetta, porre la domanda di una ripresa di coscienza, che chiede di interrogarsi continuamente sulla qualità del fare architettura (sia in rapporto alla risorsa territorio, sia in rapporto alle materie del costruire) rappresenta un modo per tentare di innescare una risposta nel dibattito critico nazionale.

Incontri per alimentarsi di conoscenza sostenibile
In effetti, cercando un’analogia alimentare, che forse appare molto più efficace di altre per la costante aderenza alla sfera dei desideri (soddisfatti o insoddisfatti ma altrettanto latenti e ansiogeni), il tema della scelta degli ingredienti anche nel controllo della filiera produttiva, dell’elaborazione del cibo e soprattutto della comprensione e della valutazione di quanto il modello alimentare risponda all’esigenze del nostro corpo in un’ottica di sviluppo (se si è piccoli e giovani), di mantenimento (se si è maturi) o di argine al degrado (se si è anziani) può essere appropriata. Cattive abitudini (alimentari quanto costruttive) possono stratificare nel tempo danni irreparabili: sclerosi, artrosi, grassi eccedenti, scorie, operanti nella dissipazione energetica concessa per processi digestivi faticosi e inutili che invecchiano i tessuti del corpo come delle città e che rendono costoso il recupero di un corretto equilibro.
Oggi la tendenza che cerca di abituare il consumatore ad utilizzare e a richiedere veritiere e verificate etichettature (sui cibi come sui componenti e i prodotti edilizi) per incentivare una coscienza comportamentale è un altro giunto analogico, che pone tuttavia alcune questioni importanti sia sulla logica del processo che sullo spettro del consolidamento di una specializzazione finalizzata ad ammiccare a nicchie di consumo per superdotati (di risorse economiche come di alfabetizzazione superiore).

Architettura cosciente -> Architettura appropriata

Durante gli incontri, mettendo a confronto alcuni personaggi dell’architettura contemporanea sarà possibile rendersi conto come risultino progressivamente presenti alcune strategie di percorso che, nella metodologia progettuale e nella logica di realizzazione, tendono a costituire l’ossatura di una coscienza sostenibile che, per consolidarsi, richiede una qualità e una sperimentalità applicativa.
Gli ingredienti che servono per la produzione dei cibi ritrovano essenza e potenzialità alimentare in alcuni tratti ritornanti del progetto edilizio ed architettonico (trasversalmente all’ambito tematico e tipologico e quest’ultimo potrebbe essere un argomento su cui riflettere in futuro), che costituiscono interfacce interdisciplinari (tecnologie, urbanistiche, impiantistiche) ormai imprescindibilmente collegate per ottenere un livello prestazionale  della realizzazione.

Il trentennale di un’azienda leader
E’ probabilmente vero che le ragioni di continuità e di sopravvivenza del laterizio, un materiale che ha attraversato tanti secoli, mantenendo il suo carattere antico ed al tempo stesso così moderno, sono da ricercare nel fatto che questo materiale ha trovato in ogni epoca architetti ed aziende di produzione che l’hanno saputo rendere moderno, attuale, coerente con le esigenze estetiche, funzionali e prestazionali. Hanno saputo plasmarne la forma, modificarne texture, migliorandone prestazioni, l’hanno reso “moderno” in ciascuna epoca. Tradizione e innovazione sono pertanto concetti sempre presenti nello sviluppo delle tecnologie produttive dei mattoni a pasta molle e proprio in questo senso si può legare al laterizio il concetto di tradizione, che è sinonimo di continuità, dal latino  tradere, cioè trasmettere il peso delle cose del passato giunte al presente e proiettate nel futuro. Il laterizio in questo senso è assolutamente un materiale “tradizionale”.
La SanMarco – Terreal Italia, azienda leader tra i produttori di elementi in laterizio per l’architettura, in concomitanza col trentennale della sua fondazione, si interroga sulle ragioni di continuità di un materiale che continua ad essere uno tra i materiali da costruzione più utilizzati, uno fra i prodotti più versatili ed efficaci sotto il profilo compositivo – forse l’unico che possa essere direttamente associato al concetto di costruzione – e fra i più performanti per le sue qualità estetiche, statiche e isolanti. A questo proposito promuove un Convegno che dia voce a giovani protagonisti del dibattito architettonico contemporaneo per sondare applicazioni, utilizzi e performance del laterizio, che ne giustifichino oggi le ragioni di continuità col passato e lo slancio verso il futuro per un’architettura cosciente e quindi sostenibile.

Le tematiche
La struttura di questi ambiti si delinea in due tipi: uno costante (che sarà presente in ogni convegno-evento) e uno alternativo (che “pescherà” in una rosa limitata di altri ambiti via via uno o due temi specifici). Lo scopo è quello di non rendere gli incontri ripetitivi ma flessibili ed adattabili alle qualità ed alle esigenze di dibattito che potrebbero anche sorgere dalle realtà in cui si svolge il convegno, permettendo quindi di generare più interesse. Dobbiamo inoltre ricordare che l’impostazione dell’incontro sarà a volte destinata al confronto dialettico, in quanto è pensata volutamente per non avere un unico indirizzo di intervento ma per mostrare la diverse sfaccettature e ruoli del problema. Ovviamente sotto ciascun titolo tematico (che è in maiuscoletto) compariranno i singoli titoli specifici dei relatori.

LINGUAGGI DELLA CONTEMPORANEITÀ
Il linguaggio architettonico contemporaneo nell’evoluzione dei sistemi costruttivi, le tecniche di assemblaggio a secco, il progetto dell’involucro con materiali di rivestimento.

BIOCOMPATIBILITÀ E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Abitare a costi contenuti, la sostenibilità ambientale e la biocompatibilità sia della progettazione architettonica, sia del mondo dell’industria dei materiali da costruzione.

NATURA/PAESAGGIO
Il rapporto con il paesaggio e la “naturalità” della materia.

MODERNO E ANTICO
I restauri, i completamenti, le addizioni, il rapporto complesso tra antico e contemporaneo.

MONUMENTI URBANI E NUOVI SPAZI COLLETTIVI
Le grandi opere urbane e collettive

ABITARE LA CASA
Il domestico caldo e una materia di sempre

TECNOLOGIE E PRESTAZIONI
Il progetto cosciente alla ricerca del comfort termico ed acustico, continuità e persistenza di materiali e tecnologie con significati e prestazioni.

 

     

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