Il ponte di Santa Trinita sull'Arno a Firenze

Il ponte Santa Trinita è uno dei ponti ricostruiti dopo le vicende belliche della seconda guerra mondiale; riposizionato nei modi e nei materiali del ponte cinquecentesco attribuito all’Ammannati, ma con la supervisione di Michelangelo, negli anni Cinquanta del secolo scorso è ora oggetto di ricerca approfondita proprio per  poter valutare le caratteristiche geometriche dell’impianto attraverso rilievi metrici accurati (soprattutto dei rostri che rimasero gli unici brandelli dell’antico ponte) ed approfondite indagini documentali.
Il rilievo di un impianto complesso e fortemente utilizzato (una buona parte del traffico meccanizzato del centro antico di Firenze scorre giorno e notte attraverso questa infrastruttura che fa da staffa tra i Lungarni) è stato eseguito nell’arco di circa ventiquattro ore di lavoro consecutive in sei stazioni di ripresa per circa cinque milioni di punti prelevati ed  utilizzando quaranta target riflettenti. Il supporto topografico è stato necessario per ottimizzare la registrazione, vista anche la discontinuità dei percorsi stradali che costeggiano il fiume nella zona d’oltrarno.