La Cittadella di Gozo

last modified Dec 16, 2010 12:23 PM
Il rilievo tridimensionale integrato nel progetto di documentazione per il restauro

 

Il progetto ha come scopo il rilievo. Il rilievo metrico di dettaglio è stato eseguito mediante laser scanner 3D, tecnologia studiata per acquisire grandi quantità di informazioni in breve tempo; la natura del dato ottenuto è tridimensionale, e la metodologia è quindi in grado di acquisire l’oggetto nelle sue caratteristiche spaziali. Un rilievo ad alta definizione è in grado di generare un modello tridimensionale morfometrico dove forma e dimensioni sono descritte tramite insiemi di milioni di coordinate. Questo modello in fase di restituzione consente un approccio multiscala all’indagine metrico-descrittiva, relazionando “il tutto” alle sue singole parti nel dettaglio, e rendendo la direzione del processo di interrogazione reversibile.

 

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L’acquisizione si è sviluppata integrando la tecnologia laser scanner  con il rilievo topografico. In particolare il rilievo plano-altimetrico realizzato con la stazione totale ha avuto il compito di generare una struttura geometrica che risolvesse le problematiche riguardanti la generazione del modello tridimensionale e l’istituzione di un sistema di coordinate che permettesse di mettere in relazione tra loro tutte o solo alcune parti del complesso rilevato. In tal modo è stato inoltre costituito il sistema di riferimento necessario per l’estrazione e la restituzione dei dati.  Complessivamente il rilievo è stato eseguito in quaranta giorni di acquisizione sul campo, realizzata da tre squadre di lavoro, due impegnate nella gestione dei due laser scanner a tempo di volo per il rilievo morfometrico tridimensionale e una per il rilievo topografico. Sono state rilevate mediante metodologia di scansione 3D tutte le superfici della Cittadella: in particolare, il progetto era incentrato sull’acquisizione delle superfici esterne e interne della cinta muraria e dei bastioni e di tutti gli elementi architettonici caratterizzanti lo sviluppo di cinta del sistema fortificato: camminamenti, “traditori”, gole, passaggi, parapetti, “orecchioni”, pavimentazioni, superfici sommitali inclinate, ecc. Sono stati rilevati anche i volumi interni alla Cittadella, costituiti da diversi muri per lo più a secco e allo stato di rudere, che profilano gli antichi percorsi interni della zona medievale.

 

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Inoltre, il rilievo tridimensionale è stato applicato anche alle superfici esterne e interne della chiesa. A questo proposito un rilievo di dettaglio è stato messo in atto per acquisire il dipinto che, all’interno della chiesa, simula la volumetria tridimensionale della cupola, in realtà non presente, con un effetto trompe l’oeil. A completamento  della campagna di rilievo integrato effettuata  sulle superfici oggetto  del progetto, sono stati rilevati anche i tre ambienti  costituenti i granai, collocati al di sotto dell’ampia  superficie aperta in prossimità del camminamento  nella zona medievale. In virtù delle sue caratteristiche intrinseche di precisione, il rilievo morfometrico matematico riesce infatti a svelare e chiarificare la  particolare complessità volumetrica dell’oggetto del rilievo, costituita in questo caso dalla struttura convessa degli ambienti da acquisire. Oltre a fornire una verifica di tipo metrico, il dato tridimensionale permette anche una capacità investigativa, e quindi un livello di conoscenza del manufatto architettonico, altrimenti difficilmente raggiungibile. L’analisi e il confronto del dato raccolto, costituito da un insieme di coordinate metriche, concretizzate in punti adimensionali, la nuvola di punti, rende la volumetria dell’architettura più facilmente comprensibile grazie alla possibilità di correlare i diversi ambienti architettonici.
 

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Senza vincoli di piani di sezione predeterminati il modello morfometrico tridimensionale offre l’opportunità di verificare in visioni planimetriche gli impianti superiori con quelli inferiori attraverso controlli di sovrapposizione morfologica, utili per comprendere eventuali aggiustamenti o traslazioni dovute a mancate corrispondenze murarie. L’interrogazione produce infatti la possibilità di selezionare i piani e gli assi di visualizzazione e contestualmente di selezionare gli ambiti spaziali interessati:di volta in volta è possibile concentrarsi esclusivamente sullo spazio interno, sul rapporto tra esterno e spazio interno ai granai, o sull’intero sistema volumetrico rilevato, sul rapporto tra struttura ipogea e territorio circostante.