Giuseppe Lipani a ottobre interviene a Madrid al convegno per il quarto centenario della morte di Cervantes e Shakespeare

ultima modifica 06/06/2016 10:43
Il collaboratore del CTU al Convegno internazionale “Cervantes, Shakespeare y la Edad de Oro de la escena".

 

Giuseppe Lipani, assegnista di ricerca in Discipline dello spettacolo presso il Dipartimento di Studi umanistici di Unife, è stato invitato nel prossimo mese di ottobre dall’Università Complutense di Madrid a partecipare al convegno internazionale “Cervantes, Shakespeare y la Edad de Oro de la escena”, organizzato in occasione delle manifestazioni per il quarto centenario della morte di Cervantes e Shakespeare, dall’Instituto del Teatro de Madrid (Facultad de Filología, UCM), Universidad Internacional de La Rioja (UNIR), Real Escuela Superior de Arte Dramático (RESAD).

Scopo del Convegno è operare una riflessione e un confronto nell’ambito della cosiddetta Età d’Oro della scena mondiale sui legami intercorsi nel periodo tra drammaturghi e gente di teatro nei diversi paesi dell’Europa e dell’America Latina.

Sarà inoltre affrontata la questione della ricezione e messa in scena delle opere di Shakespeare e Cervantes dal 1616 in avanti con particolare riferimento all’Italia, alla Francia, Olanda, Germania e Polonia. I temi emergenti saranno considerati sia nella prospettiva accademica sul teatro (filologia, storia, teoria, critica, ecc.), sia in quella imprescindibile della pratica scenica.

L’intervento di Giuseppe Lipani riguarderà La comedia áurea española en Ferrara en el siglo XVII, vale a dire un’indagine sulle commedie diffuse nel corso del Seicento da diverse compagnie di comici dell’arte: la compagine veneziana di Leonora Castiglioni nel 1634, la compagnia del Duca de Parma con​ ​Jacopo Fidenzi (in arte Cinzio) nel 1653, la successiva serie di recite di Andrea Orsi (in arte Fabrizio) nel 1666. Attraverso questi, ed eventuali altri esempi, verranno studiati i meccanismi teatrali e le loro peculiarità nel passaggio dalla ricezione testuale alla ricezione performativa.