Ca' Foscari dei dolori- Lettura scenica di e con Paolo Puppa

ultima modifica 16/10/2015 07:17
Sala teatrale del CTU, mercoledì 21 ottobre 2015, ore 20,45, ingresso libero - Introduce Daniele Seragnoli -

 

Ricavata dall'omonimo romanzo edito da Titivillus, va in scena Ca’ Foscari dei dolori di Paolo Puppa che dà vita con la sua lettura ad alcuni intriganti passaggi del libro.

Si racconta in primis la storia di un matrimonio sterile e senza amore, cui si cerca di reagire coll’adozione di una fanciulla dall’est, attraverso un iniziale affidamento. Ma l’iniziativa, fortemente voluta dalla donna, e osteggiata dall’uomo, egoista e disincantato, si rovescia nel tragico innamoramento del maschio verso l’adolescente, con conseguente allontanamento dell’elemento perturbatore. Questo nel passato, perché nel presente, l’uomo crede di riconoscere la fanciulla in una prostituta russa che l’irretisce e lo domina eroticamente fin quasi alla follia. La storia si svolge a Venezia e si intreccia col mondo accademico, coi suoi vizi e le sue cortigianerie, entro la crisi generale del Paese. L’uomo infatti è un professore di storia della Repubblica Veneta, ma disperato perché mai giunto alla cattedra sospirata. Questo ritratto di docente, mediocre e patetico, si iscrive nell’incrocio tra una campus story e una ossessione incestuosa.

Paolo Puppa è ordinario di Storia del teatro e dello spettacolo alla Facoltà di Lingue e di Letterature dell’Università di Venezia. Ha insegnato e diretto laboratori teatrali in università straniere, come a Londra, Los Angeles, New York, Princeton, Toronto, Middlebury, Budapest, Parigi, Lilles. Oltre a numerosi volumi di storia dello spettacolo e monografie e saggi vari, tra cui studi su Pirandello, Ibsen, Fo, D’Annunzio, Svevo, Rolland, Goldoni, ha all’attivo molti copioni, pubblicati, tradotti e rappresentati anche all’estero. Tra gli altri, La collina di Euridice (premio Pirandello ’96) e Zio mio (premio Bignami-Riccione ’99). Si ricordano Famiglie di notte del 2000 e Venire, a Venezia del 2002. Nel 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’Associazione critici di teatro per Parole di Giuda da lui stesso recitato. Nel 2008 ha vinto il premio teatrale Campiglia marittima con Tim e Tom. Nel 2009 sono uscite Lettere impossibili e nel 2012 Le commedie del professore, tra cui l’oratorio Selvaggia, la notte su Emily Dickinson.

Video promo: www.youtube.com/watch?v=Urt4R3fFSOg