Segnalazioni da personale dipendente e collaboratore (whistleblowing)
Il personale dipendente e collaboratore che intenda segnalare situazioni di illecito (fatti di corruzione ed altri reati contro la pubblica amministrazione, fatti di supposto danno erariale o altri illeciti amministrativi) di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro nell’ Amministrazione, deve utilizzare l'apposita piattaforma disponibile all'indirizzo
https://unife.whistleblowing.it
Si rammenta che l’ordinamento tutela il personale dipendente che effettua la segnalazione di illecito.
In particolare, la legge e il Piano Nazionale Anticorruzione (P.N.A.) prevedono che:
- l’amministrazione ha l’obbligo di predisporre dei sistemi di tutela della riservatezza circa l’identità della persona segnalante;
- l’identità della persona segnalante deve essere protetta in ogni contesto successivo alla segnalazione e nel procedimento disciplinare; l’identità non può essere rivelata senza il suo consenso, a meno che la sua conoscenza non sia assolutamente indispensabile per la difesa della persona incolpata;
- la denuncia è sottratta all’accesso previsto dagli articoli 22 e ss. della legge 7 agosto 1990, n. 241;
- la persona denunciante che ritiene di essere stata discriminata nel lavoro a causa della denuncia, può segnalare (anche attraverso il sindacato) all’ Ispettorato della funzione pubblica i fatti di discriminazione.
N.B. Le segnalazioni anonime potranno essere prese in considerazione solo qualora gli elementi contenuti saranno valutati sufficientemente circostanziati per un approfondimento.
In data 30 marzo 2023 è entrato in vigore il D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24, le cui disposizioni hanno effetto a decorrere dal 15 luglio 2023; alle segnalazioni o alle denunce all’autorità giudiziaria o contabile effettuate precedentemente alla data di entrata in vigore del decreto, nonché a quelle effettuate fino al 14 luglio 2023, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui all'art. 54-bis del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165.
Ai sensi e per gli effetti dell’art. 4, co. 3 del D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24, è possibile far pervenire una segnalazione al RPCT anche in forma orale, attraverso un incontro riservato, da fissare inoltrando apposita richiesta via e-mail all'indirizzo: marco.pisano@unife.it
Tale modalità di segnalazione è attiva nelle more della costituzione di canali alternativi, la cui fattibilità è oggetto di studio.
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